lunedì 14 maggio 2012

I ladri di vite altrui


In tempi di crisi è insopportabile vedere posti di lavoro occupati abusivamente da idioti senza merito. Sono esseri meschini, bavosi, ladri di vite altrui. Sono vermi “piazzati” a prescindere dalle loro capacità grazie a parenti, amici degli amici o per essersi prostituiti. Milioni di vermi grossi e neri che si agitano famelici come un’onda sul corpo putrefatto dell’Italia. Il prodotto sterile di un sistema politico corrotto e clientelare. Vermi che oggi non hanno neanche il buonsenso di rimanere in silenzio: sono diventati arroganti e presuntuosi. Vermi incompetenti che occupano abusivamente posti di lavoro, continuano a rubare la vita altrui, a piazzare a loro volta altri vermi spesso ancora più inetti. E gli italiani perbene derubati del loro futuro vanno avanti con sacrificio o emigrano, anche quando possiedono capacità fuori dalla norma. In un Paese di milioni di raccomandati e raccomandate è ovvio che la meritocrazia non possa esistere. Niente di nuovo ma in tempi di crisi è dura sopportare questo malcostume. Un tempo i volponi democristiani, grandi maestri dell’italica raccomandazione, avevano l’accortezza ogni cinque vermi segnalati e piazzati di prenderne uno bravo. Oggi si raccomandano solo idioti.




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