lunedì 26 aprile 2010

Una storia italiana

È la festa patronale di San Giorgio nel comune di Albairate, dove si coglie l'occasione per promuovere i prodotti tipici della campagna milanese. Si susseguono diverse manifestazioni popolari e religiose, compresa l'accensione del globo di fuoco (il balon) sul sacrato, poi la chiesa lentamente si riempie di persone per la celebrazione della santa messa. Ci sono molti agricoltori.
Nell'ultima fila siede una famiglia giovane ma con il volto segnato dalla dura fatica del lavoro nei campi. Hanno due figli maschi, orientativamente uno di quattro anni e l’altro di sette. Indossano dei vestiti modesti e hanno dei cappelli di paglia. Il bambino continua a fissare il padre sorridendo e con lo sguardo pieno di amore e orgoglio.
L'uomo è stanco e ogni tanto tende ad addormentarsi. Allora il figlio lo prende per un braccio e lo scuote con delicatezza per tenerlo sveglio.
Stamattina precedendo l'alba l’agricoltore non avrà rinunciato a qualche ora di lavoro nei campi, nonostante il giorno di festa. La terra è tutta la sua vita.
La messa è finita. Il padre con le sue grosse mani stringe quelle piccoline dei due figli ed esce dalla chiesa verso un domani di nuovi sacrifici da continuare a condurre in maniera onesta e dignitosa. Questa è una storia semplice, vera e soprattutto italiana. Lontana anni luce dagli eccessi consumistici alimentati della teledemocrazia.


1 commento:

  1. ciao Danilo,
    una bella storia. Ce ne fossero di più raccontate anche nei tg nazionali anziché propinarci deretani e seni siliconati o dei delitti.
    AB

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