C’è aria viziata in Europa. È quanto emerge dall'ultimo rapporto sulla qualità dell’aria pubblicato dall'Agenzia europea per l'ambiente (AEA), in cui si legge che circa il 90% delle persone che vive nelle città dell'Unione europea (UE) è esposto a livelli d’inquinanti atmosferici ritenuti nocivi per la salute dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Il problema dell’inquinamento atmosferico persiste in molte aree, nonostante la riduzione delle emissioni e delle concentrazioni di alcuni inquinanti in atmosfera osservata negli ultimi decenni. Il particolato e l'ozono troposferico sono le due principali sostanze inquinanti che continuano a causare problemi respiratori, malattie cardiovascolari e una minore aspettativa di vita. A produrre le emissioni nocive concorrono il traffico, l'industria, l'agricoltura e le abitazioni. In Europa sul fronte dell'ozono spicca in negativo Padova, con 104 giorni di superamenti nel 2011, seguita da Pavia, Reggio Emilia, Treviso, Parma, Verona e Varese. In generale l’Italia ha valori di ozono oltre tre volte più elevati rispetto alla soglia limite.
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