mercoledì 30 ottobre 2013

Il Vino della Pace

Arte e vino, un connubio possibile. Lo dimostra il successo della singolare iniziativa della Cantina Produttori Cormòns, in provincia di Gorizia, ottenuto con il suo “Vino della Pace”, frutto della vendemmia della “Vigna del Mondo” (un vigneto sperimentale messo a dimora nel 1983, in cui sono piantati circa 850 tipi di vitigni diversi provenienti dalle zone viticole più importanti della terra). Dalle botti, mesi dopo la vendemmia, esce un vino forte e moderatamente secco, con un retrogusto di vaniglia e vagamente moscato, con un profumo che ricorda le sue origini cosmopolite, come se contenesse i fiori appena sbocciati nelle primavere di tutti i continenti. Ogni anno questa azienda produce circa 6.500 bottiglie le cui etichette (tre diverse ogni anno) vengono dipinte dal 1985 (prima vendemmia) da tre importanti artisti di fama internazionale. Ogni etichetta riporta poi i versi di poeti e cantori dedicati a questo vino. Enrico Baj, grande artista recentemente scomparso, considerava il Vino della Pace una sua creatura prediletta, tanto che fu il primo ad aderire all'iniziativa della Cantina Produttori Cormòns, che mirava a fare di questo vino il simbolo stesso dell’armonia tra mondi e mentalità diverse. Dal 1985 a oggi molti artisti di fama internazionale si sono interessati alle etichette del Vino della Pace, che con il tempo sono diventate una rarità per collezionisti.

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