mercoledì 12 ottobre 2011

Niente più come prima

È finito il torpore. I cittadini stanno iniziando a svegliarsi, a stropicciare gli occhi mettendo a fuoco una realtà drammatica che provoca sgomento. Anche se dovessero arrivare governi migliori e capaci di lavorare a buone politiche di rilancio, niente sarà più come prima. La crisi sta lasciando solchi profondi nel tessuto sociale ed economico. I giovani avranno una qualità della vita inferiore a quella dei loro genitori. La festa è finita. L’inganno è stato scoperto. Non ci sarà nessun eroe a salvare la Patria. Uomini e donne normali, spesso mediocri, dovranno diventare adulti responsabili e contribuire direttamente alla ricostruzione partendo dal valore del bene comune, dai principi della Carta costituzionale. È questa l’eredità di un ventennio di assoluta decadenza.




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