mercoledì 19 febbraio 2014

Matteo Renzi Proteggimi

C’è qualcosa di grande e miracoloso nella discesa in campo di Matteo Renzi. Tutti lo vogliono, tutti lo cercano. L’unico che c’è rimasto un po’ male è Enrico Letta che adesso si dedica a tempo pieno alle pratiche zen sperando prima o poi di riuscire a stare sereno. 
La Borsa italiana chiude con segno positivo, lo spread si mantiene basso, il mercato accenna segni di ripresa. E il nostro Renzi non ha ancora fatto nulla, figuriamoci quando si metterà all’opera seguendo il principio che una riforma al giorno (pardon, al mese) toglie la crisi di governo di torno. 
Il sindaco di Firenze, segretario del Pd e premier porta bene. Non ci sono dubbi. Altro che gobba, corna e altri gadget portafortuna. A Napoli sono già in distribuzione i santini con la scritta “Matteo Proteggimi” da mettere sul cruscotto dell’auto oppure dentro il portafoglio o tra le mani giunte la sera quando con i bimbi si recita la preghiera prima di andare a nanna. 
L’uomo, dotato anche di un potente e sofisticato processore multitasking innescato direttamente nella scatola cranica e attivabile pigiando il neo sulla fronte, si sta veramente giocando tutto. Le aspettative degli italiani nei suoi confronti sono aumentate in maniera esponenziale. Chi vivrà, vedrà.

martedì 18 febbraio 2014

Politici come particelle di gas

Il comportamento di certi politici italiani ricorda le particelle gassose che per energia cinetica tendono a espandersi fino a occupare tutto lo spazio disponibile.  Ci sono, per esempio, quelli che fanno incetta di incarichi, spesso anche in contrasto con le disposizioni di legge. 
Personaggi che, per periodi più o meno lunghi, sono contemporaneamente sindaci, parlamentari, assessori regionali, dirigenti di partito, pontefici e creature extraterrestri. 
Personaggi che non riescono a trattenersi e devono mettere il becco in ogni cosa, controllare tutto tradendo insicurezza, espandersi come un pallone fino quasi a scoppiare. 
Come disse una volta lo scomparso Enzo Biagi (scrittore, giornalista e conduttore televisivo), ci sono politici che se avessero un puntino di tette farebbero anche l’annunciatrice in televisione. Sarebbe meglio per loro, se dotati di qualche capacità, occuparsi di una cosa sola alla volta e bene, soprattutto quando in gioco c’è il futuro del Paese.