domenica 29 agosto 2010

Le conseguenze del razzismo

Cose che accadono. Domenica mattina 29 agosto 2010. Apertura straordinaria dell'Esselunga di Corbetta, in provincia di Milano. È il momento giusto per fare la spesa senza trovare troppa confusione. Dal 1957 la Esse è il marchio di qualità della prima catena italiana di supermercati a servizio dei clienti. Reparto frutta e verdura del punto vendita di Corbetta. Un cliente di circa 50 anni, accompagnato dalla moglie, chiede a un dipendente informazioni su alcuni prodotti. È insistente ma educato. Il dipendente perde le staffe, davanti a tutti lo apostrofa con un “vaffaculo, terrone di merda” e se ne va. L'uomo e la moglie restano per un attimo sbalorditi, poi chiamano il direttore e raccontano quanto accaduto. Il responsabile è vistosamente mortificato e si scusa. Il cliente spiega che continuerà a fare la spesa nel supermercato, ma stigmatizza l’autore dell’offesa gratuita. Una cosa è certa: contro il dipendente che odia i terroni saranno presi dei provvedimenti.

lunedì 23 agosto 2010

Una vita esplosiva

La vita degli italiani è come un arco teso tra la terra e la fogna. La degenerazione dei valori alimentata dal sistema di potere videocratico ha compromesso ogni equilibrio sociale. Basta una piccola scintilla per innescare in qualche cittadino un'esplosione di rabbia, il più futile dei motivi per provocare una rissa verbale (e non solo). La tecnica dello scontro è il primo insegnamento impartito attraverso i programmi televisivi ad alto indice di violenza, dove gli ospiti anche illustri si insultano pesantemente e alzano la voce. Risse che imitate nel mondo reale possono avere anche risvolti tragici e sanguinolenti. Non passa giorno senza vedere o sentire qualcuno litigare furiosamente in strada, al supermercato, in un ufficio pubblico, dove capita. Altro che eventi sporadici. La tensione sociale aumenta e così anche il rischio di non tornare più a casa la sera. Si vive passeggiando inconsapevolmente sul filo del rasoio, dentro una polveriera fatiscente e senza sistemi di sicurezza. Una cosa è certa: agli italiani è stato riservato un futuro esplosivo.




martedì 17 agosto 2010

L'estate della politica decaduta

Sta finendo l'estate più bastarda di sempre. La politica ha toccato il fondo dando pieno sfogo ai propri istinti più violenti, volgari e illiberali. Con dossier creati all'abbisogna per denigrare, distruggere, cancellare chi non è allineato. Regna un clima di odio tale che se fosse possibile i nemici verrebbero affogati nel loro stesso sangue. Bisogna anche stare molto attenti a criticare, fare satira, denunciare le malefatte, a resistere alle pressioni. Si rischiano con estrema semplicità ritorsioni e minacce più o meno dirette e pesanti. Nella saga cinematografica del Padrino, un manager che aveva rifiutato una raccomandazione si sveglia in un letto pieno di sangue. Sotto le lenzuola trova la testa mozzata del suo cavallo preferito. Un avvertimento in puro stile mafioso, un modo di agire di cui oggi sembra appropriarsi anche parte della politica italiana. Non si è ancora arrivati a tanto, ma la meta è dietro l’angolo. Il futuro degli italiani è gestito da una classe dirigente che in prevalenza sembra contaminata da massoni, furbetti, malfattori e mafiosi. Gente diversamente onesta che dovrebbe essere in galera. La democrazia in Italia è in grave pericolo. I problemi veri dei cittadini sono rimasti e rimarranno ancora in secondo piano. Serve una cura con anticorpi resistenti e democratici.