Hanno commesso una montagna di reati. Sono rimasti impuniti per troppo tempo grazie al loro potere economico e alla complicità di un sistema politico corrotto. Hanno affossato il Paese, falsato la verità e premiato l’errore. Sono stati i principali artefici del decadimento etico della società italiana e della sistematica distruzione dei valori della Carta Costituzionale. Adesso che sono a pochi passi dagli inferi, con la carne segnata dal tempo nonostante i miracoli della chirurgia plastica, pur continuando a trastullarsi tra i fasti di una vita opulenta e cafona, si beccano una multa, una sola banalissima multa per non aver rispettato un divieto di sosta. Non se ne fanno una ragione, stringono in mano un fazzoletto bianco con incise le iniziali del loro nome e piangendo balbettano: “La democrazia è finita. Così non si va avanti”.
Le vicende della politica mi mandano il sangue alla testa. Non voglio più sentire ragioni, più scuse, giustificazioni. Mi nauseano e a conseguenza di ciò rigetto ogni loro visione. Ma a votare ci andrò , eccome che che ci andrò ... già ma chi voto?
RispondiElimina....e se oltre alla multa si beccano anche una condanna,di cosa si indignano? Non della corruzione di chi per professione corrompe, ma della corruzione di chi per professione la reprime!
RispondiEliminaSu una cosa però hanno ragione:così non si può andare avanti.