martedì 22 giugno 2010

Magenta, il Tricolore e la Lega

Il 4 giugno 1859 a Magenta si svolse un episodio chiave della seconda guerra d'indipendenza, una violenta battaglia tra l'esercito franco-piemontese e l'esercito austriaco. Uno scontro che si concluse con la vittoria decisiva del primo schieramento permettendo il trionfale ingresso a Milano di Vittorio Emanuele II e Napoleone III. È stato il primo importante passo in avanti verso l'Unità d’Italia.
Magenta nel 2009 ha celebrato con la consueta rievocazione storica e tanti eventi collaterali il 150° della Battaglia. Nel 2011 la città farà sicuramente la sua parte per celebrare anche il 150° dell’Unità d'Italia. Intanto, nell'ultimo week end di giugno nella tensostruttura di Magenta, in via Giacomo Matteotti, si svolgerà la Festa della Lega Nord Padania, i cui esponenti, dall'ultimo dei dirigenti al grande capo, ogni giorno offendono spesso con toni volgari gli italiani, la nazione, il tricolore, l'inno di Mameli e la Carta costituzionale della Repubblica.
È un momento storico di profonda crisi economica e di identità. In queste situazioni ci sono sempre personaggi di bassa lega e senza scrupoli che cercano di approfittarne per soddisfare a qualsiasi prezzo interessi molto particolari.
A Magenta interverrà anche Umberto Bossi (leader assoluto dell'inesistente Padania e ministro delle Riforme della Repubblica Italiana che salirà sul palco sabato 26 giugno alle 21.30). La città è molto legata al tricolore, per cui i loro antenati hanno più volte combattuto e versato il proprio sangue. Ogni anno nei giorni di rievocazione della Battaglia migliaia di persone, grandi e piccini, lo sventolano e lo espongono con orgoglio dalle finestre delle proprie abitazioni. Chissà cosa pensa la maggioranza dei magentini di chi grugnisce che vorrebbe usare il tricolore per pulirsi il culo.


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