I giovani sono costretti a migrare all'estero. Il sistema italiano garantisce una buona formazione ma poi non riesce a valorizzare i ragazzi con il risultato che si spostano altrove. È quanto sostiene Alberto Fossati, avvocato e scrittore che insegna all'Università Cattolica di Milano. L'Italia non è un paese per giovani, poca meritocrazia e molto nepotismo. Fossati non è poi convinto della crisi dei valori, del superamento delle ideologie, della mancanza di punti di riferimento. Secondo lui il vero problema è che gli italiani hanno solo smesso di pensare e adesso sarebbe opportuno tornare a farlo.
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