L’autunno è alle porte e in giro regnano pessimismo e fastidio. La crisi economica genera mostri e cattivi pensieri. Le famiglie sono con l’acqua alla gola e la casta politica, come un panzer, continua imperterrita a fare danni, a ragionare per tribù, a lavorare esclusivamente per gli interessi privatissimi di pochi, ad abbattere uno dopo l’altro i pilastri costituzionali della Repubblica. Adesso con la grande truffa dell’eliminazione dell'IMU (voluta per motivi di propaganda elettorale), aumenteranno la tassazione e i servizi a livello locale. Ogni tanto agli italiani raccontano che la crisi finirà tra sei mesi, un anno, due anni o forse domani mattina. Per ultimo il Centro studi di Confindustria informa che la recessione è finita, l’Italia è arrivata al punto di svolta ma la ripresa sarà comunque lenta. Meglio incrociare le dita, almeno fino al prossimo annuncio.
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