Vergogna senza fine. I 35 milioni di euro per l’alluvione di Genova del 2011 che ha causato danni e sei morti non sono stati utilizzati per intoppi burocratici. Non sono stati tradotti in opere perché bloccati da contenziosi al Tar e al Consiglio di Stato, per diversi motivi fra i quali gli appalti impugnati. Adesso la pioggia è tornata a distruggere e a uccidere nella città ligure.
Nel 2009 dopo il terremoto dell’Aquila, a dispetto del dolore degli abruzzesi, emergeva il cinismo di chi si fregava le mani e rideva di gusto in vista degli appalti per la ricostruzione. Tangenti e corruzione stanno costellando Milano Expo 2015, con l’augurio che alla fine rimanga qualcuno a piede libero per la cerimonia d’inaugurazione davanti al mondo. Questa è l’Italia, bellezza!
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