I beni comuni hanno un’anima commerciale? Lo ha chiesto Peter Kammerer dell’Università di Urbino a margine di un convegno sull'energia a Magenta nel Milanese, dove parlando dell'alienazione delle parole ha aggiunto: "La politica ha abdicato a favore dei mercati che decidono il destino dei popoli. Viviamo nell’era della comunicazione ma abbiamo sempre meno cose da dire. Sappiamo tutto. Lo svuotamento della lingua è una delle cause della sterilità politica. La lingua è invece il bene comune. Parlare per slogan come accade oggi la rende sempre più povera. I mercati hanno preso il sopravvento con gravi conseguenze sul nostro modo di pensare a partire dai titoli dei giornali che mettono in risalto solo l’aspetto economico dei beni comuni".
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