Aumenta in maniera esponenziale il numero dei fenomeni in Italia. Non fanno in tempo a laurearsi che in pochi mesi raggiungono traguardi lavorativi che normalmente richiederebbero almeno 10 - 15 anni di esperienza. Si fa peccato a pensare che queste straordinarie carriere siano il frutto di raccomandazioni, ossia di vigorosi calci in culo ben assestati dai faccendieri della politica o comunque da chi può contare sempre e ovunque sugli amici degli amici. Per restare in tema, basta dietrologie! La verità è un’altra: la Penisola italica ha uno straordinario esercito “nascosto” di incredibili talenti. Il futuro è nelle loro mani. Si spera che almeno siano pulite. Non saranno mai sfiorati dall’idea di migrare all’estero, dove al massimo potrebbero trovare un posto di lavoro come semplici impiegati. Meglio crescere in Patria, nella terra dei furbi, dove per loro è sufficiente avere le conoscenze giuste ed essere abbastanza scaltri perché ottengano e in fretta un posto di lusso. Meglio restare nella terra del sole e dei farabutti dove la parola “meritocrazia” è stata perfino cancellata dai dizionari.
Chi se la sente se la suoni...
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