C’è qualcosa di grande e miracoloso nella discesa in campo di Matteo Renzi. Tutti lo vogliono, tutti lo cercano. L’unico che c’è rimasto un po’ male è Enrico Letta che adesso si dedica a tempo pieno alle pratiche zen sperando prima o poi di riuscire a stare sereno.
La Borsa italiana chiude con segno positivo, lo spread si mantiene basso, il mercato accenna segni di ripresa. E il nostro Renzi non ha ancora fatto nulla, figuriamoci quando si metterà all’opera seguendo il principio che una riforma al giorno (pardon, al mese) toglie la crisi di governo di torno.
Il sindaco di Firenze, segretario del Pd e premier porta bene. Non ci sono dubbi. Altro che gobba, corna e altri gadget portafortuna. A Napoli sono già in distribuzione i santini con la scritta “Matteo Proteggimi” da mettere sul cruscotto dell’auto oppure dentro il portafoglio o tra le mani giunte la sera quando con i bimbi si recita la preghiera prima di andare a nanna.
L’uomo, dotato anche di un potente e sofisticato processore multitasking innescato direttamente nella scatola cranica e attivabile pigiando il neo sulla fronte, si sta veramente giocando tutto. Le aspettative degli italiani nei suoi confronti sono aumentate in maniera esponenziale. Chi vivrà, vedrà.
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