In strada incontro il solito politico tronfio con la consorte appiccicata al fianco e borsa di Louis Vuitton bene in vista. Si fermano e dopo i consueti convenevoli iniziamo a parlare dei giovani e di quanto sia importante il loro contributo diretto per avviare il necessario cambiamento senza negare l’aiuto delle persone con esperienza e attraverso adeguata formazione. Lui sostiene che l’unico modo per metterli sulla retta via consista nel ricorrere a un paio di schiaffoni e a calci ben assestati, altro che formazione. Poi, con orgoglio racconta che lui da piccolo metteva le cose a posto in oratorio e a scuola con questo metodo. Mi chiede che cosa ne penso. Lo guado in faccia e gli rispondo: “Se davvero funzionasse, molti politici di oggi, giovani e anziani, dovrebbero iniziare a prendersi a sberle da soli”. Saluto e vado via.
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