I
rapporti umani cambiano nel tempo e spesso peggiorano. Nell’era digitale sempre
più persone si uniscono in tribù moderne di varie dimensioni, anche virtuali,
per perseguire interessi legittimi o illegittimi. Interessi che comunque spesso
esulano dal concetto di bene comune.
Ci
sono gruppi solidi e altri così fragili che si sfaldano al primo intoppo come
neve al sole. Ci sono realtà buone e altre molto cattive ma solitamente a tutte
manca l’elemento più importante, l’umanità.
Coscienza,
amicizia, amore, onestà sono alcune delle qualità che dovrebbero caratterizzare
l’uomo nel suo agire quotidiano ma che invece sono diventate roba vecchia e
pericolosa, un minaccioso virus che potrebbe rendere più debole la singola
tribù.
Prevale
l’ipocrisia, lo stile dei vizi privati e delle pubbliche virtù, dell’apparire a
scapito dell’essere. E tutto questo contribuisce a fare stare insieme le
persone soltanto per opportunità: dal nucleo familiare alla grande
multinazionale, dal gruppo di amici all’associazione. E come canta la band
milanese Afterhours oggi “nel tuo piccolo mondo fra piccole iene anche il sole
sorge solo se conviene”.
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