Dalle stelle alle stalle con biglietto di sola andata. In Italia spesso dopo aver raggiunto le vette più alte del potere, assaporato il gusto del comandare e fottere senza limitazioni, si precipita inesorabilmente verso il baratro.
Storie di uomini potenti, temuti (e sporadicamente stimati) che da un giorno all'altro finiscono nel tritacarne mediatico e marchiati da tutti come la feccia dell'umanità.
L'ultima vicenda riguarda Guido Bertolaso, grande capo della Protezione civile e Sottosegretario, l'uomo in grado di risolvere ogni emergenza dalla munnizza di Napoli al terremoto dell'Aquila.
L'ultima vicenda riguarda Guido Bertolaso, grande capo della Protezione civile e Sottosegretario, l'uomo in grado di risolvere ogni emergenza dalla munnizza di Napoli al terremoto dell'Aquila.
E adesso? È indagato nell'ambito di una inchiesta su presunti casi di corruzione legati alla gestione dei "Grandi Eventi", tra questi il G8 della Maddalena. E come se non bastasse, dalle intercettazioni si apprende anche di festini a base di sesso organizzati in suo onore. Il governo si è subito schierato, senza se e senza ma, in difesa dell'uomo attraverso il quale sono stati stanziati e gestiti ad alta velocità miliardi di euro, grazie alle particolari situazioni di emergenza.
La caduta è iniziata dall'uscita poco felice a Haiti, da dove super Bertolaso criticando la gestione degli aiuti da parte degli americani ha provocato le ire del Segretario di Stato Usa Hillary Clinton e un incidente diplomatico internazionale che ha destato clamore soltanto all'estero.
A Bertolaso non resta che affrontare l'ultima grande emergenza, uscire indenne dall'inchiesta. E poi un posto di ministro non si nega a nessuno, soprattutto quando si hanno tutte le carte in regola per accettare l'incarico e salvare quella parte del corpo dove non batte mai il sole.
In linea con il programma del governo. Se sei disonesto fai carriera altrimenti affronti una gogna mediatica dalla quale non ne esci vivo.
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