giovedì 30 gennaio 2014

Cattivi e poveretti

I rapporti umani sono importanti, le amicizie in modo particolare. In questo periodo difficile ci sono persone che hanno acuito i peggiori difetti assumendo comportamenti scorretti, intollerabili. Di fronte al futuro incerto anche loro provano sentimenti come paura, rabbia e ansia ma anziché fare gruppo con le persone più care e gli amici veri per andare avanti insieme, diventano terribilmente cattivi, egoisti e opportunisti.
Mi dicono che la causa di questa loro differente reazione sia una forte componente di invidia nei confronti del prossimo e soprattutto degli amici che ai loro occhi hanno la colpa di possedere qualcosa in più (di immateriale o materiale). In questa categoria ci sono quelli che incontri per caso o ti vengono a cercare fino a casa per rivolgere un’infinità di domande, neanche fosse un interrogatorio. Si avverte a pelle che non gli interessa nulla di te. Anzi, sperano tanto che qualcosa non vada bene e quasi fanno una smorfia di sofferenza mista a delusione quando rispondi che riesci ad andare avanti, nonostante la crisi e le tante difficoltà quotidiane. Se poi aggiungi che hai avuto un riconoscimento a lavoro o che in famiglia governa l’armonia o qualunque altra notizia positiva, loro ti bloccano prontamente con un rabbioso e fuori luogo “anche io...”. E alla fine spariscono per molto tempo, salvo manifestarsi all'improvviso solo perché hanno bisogno di un favore o per rivolgere di nuovo mille domande sulla tua vita e sperare che nel frattempo qualcosa ti sia andata storta. Sono dei poveretti che sicuramente non meritano più la vostra amicizia.

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